Vitamine: effetti benefici per la salute

Vitamine: effetti benefici per la salute, Le vitamine sono sostanze essenziali, ecco perchè!!

Le 10 Vitamine: essenziali perchè…

Le 10 Vitamine: essenziali perchè

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La scoperta e lo studio delle Vitamine ebbe inizio nel nostro secolo.

Già nel 1820 fu osservato che il succo degli agrumi era utile alla cura dello scorbuto.

Oggi sappiamo che lo scorbuto è una malattia causata dalla mancanza nell’organismo, di Vitamina C.

Nel 1906 uno scienziato inglese osservò che il latte, oltre ad essere un alimento eccellente, conteneva alcune sostanze utili alla salute: le vitamine.

Nel 1911 il biochimico polacco Casimir Funk trovò nel riso e nella crusca una sostanza che utilizzò per curare la polineurite dei piccioni.

Egli diede a questa sostanza il nome di Vitamina, dal latino: vita e amino.

sappiamo che questa sostanza appartiene alle vitamine del gruppo B, dette anche “complesso B”.

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La Vitamina E, effetto antitumorale

La Vitamina E possiede una formidabile attività antiossidante e anti-radicali liberi.

Si può preparare per sintesi o estratta da prodotti naturali, tra cui l’olio di germe di grano.

La grave carenza di Vit. E si manifesta soprattutto a livello della funzione riproduttiva, con sterilità sia nel maschio sia nella femmina.

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La Vitamina A

Insieme alle vitamine D e K, può essere sintetizzata nell’organismo, se si assume una certa

quantità di carotene.

La vitamina A è utile per la vista, attraverso la rodopsina.

E’ noto che nell’uomo una parte dell’occhio, la retina, è costituita fondamentalmente da due particolari tipi di cellule, i coni e i bastoncelli.

Gli stimoli luminosi, colpendo queste cellule recettrici, provocano delle modificazioni a carico di esse,

modificazioni che creano un vero e proprio impulso nervoso, che viaggia attraverso il nervo ottico

per giungere ai centri nervosi.

Qui le cellule nervose specializzate, i neuroni, integrano l’informazione, e la risposta che

ne deriva permette di distinguere i colori e di percepire una visione tridimensionale delle cose.

Se, a causa di un trauma, la retina si stacca dalla sua dimora naturale, l’uomo non sarebbe più

in grado di vedere;

i recettori possiedono un particolare pigmento, la rodopsina, per mezzo della quale lo stimolo luminoso

viene trasformato in impulso nervoso.

In questo continuo lavoro la rodopsina finirebbe per esaurirsi; è qui che si inserisce il ruolo

della vitamina A, infatti rigenera la rodopsina.

Assumono particolare importanza le sorgenti da cui noi possiamo attingere e accumulare

questa preziosa vitamina.

In natura le piante, le verdure, il fegato sono serbatoi di questa essenziale sostanza.

Questa sostanza si trova nelle carote, nei pomodori, negli ortaggi verdi, nell’olio di fegato

di merluzzo, tuorlo d’uovo, formaggio.

La vitamina A si può produrre sinteticamente.

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La Vitamina D

consente l’assorbimento del calcio e del fosforo a livello intestinale determina la mineralizzazione del tessuto osseo e delle cartilagini. 

La vitamina D è indispensabile per mantenere regolare il ritmo cardiaco.

I sintomi della carenza di vitamina D

La vitamina D è una vitamina liposolubile che può essere assimilata sia attraverso gli alimenti che con l’esposizione ai raggi del sole.

 L’azione dei raggi ultravioletti attiva una forma di colesterolo presente nella pelle e la trasforma in vitamina D.

La carenza di vitamina D compromette il funzionamento osseo, causando malattie come rachitismo, osteomalacia e l’osteoporosi.

Con la mancanza di vitamina D si ha un cativo assorbimento di calcio a livello intestinale e una ritenzione di fosforo nei reni, questo determina una mancanza di minerali nella struttura ossea.

Le ossa diventano più fragili e si originano deformazioni scheletriche come inarcamento delle gambe e della colonna vertebrale, ingrossamento dell’articolazione del polso, del ginocchio e dell’anca.

Di conseguenza anche il tessuto muscolare ne soffre, i muscoli si intorpidiscano, causando formicolii e spasmi.

L’irritabilità è una delle conseguenze della carenza di Vitamina D.

Le cause della carenza di vitamina D

Innanzi tutto si ha carenza di Vitamina D quando non viene fornita attraverso l’alimentazione e quando c’è una insufficiente esposizione ai raggi solari. 

Anche il morbo celiaco è indirettamente collegato ad una carenza di vitamina D, in quanto i grassi, i sali di calcio e la vitamina D non vengono assorbiti, ma vengono espulsi con le feci.

Un’altra causa di  carenza di vitamina D può essere la diminuita capacità della pelle di sintetizzarla, causata dal progredire degli anni, oppure a quella dei reni di realizzare l’ultima trasformazione necessaria ad attivarla.

Gli alcolisti, chi è colpito da insufficienza renale o ha subito operazioni all’intestino, chi soffre di insufficienza epatica, fibrosi cistica, pancreatite, cirrosi biliare ha carenza di vitamina D.  

Carenza di vitamina D e alimentazione

Buone fonti alimentari per chi è carente di vitamina D sono:

il pesce e gli oli che contiene, in particolare trota, sogliola, sgombro, salmone, pesce spada, storione, tonno e sardine;

le uova, soprattutto il tuorlo;

il latte, il burro;

il fegato e i grassi animali, come quelli di pollo, di anatra e di tacchino, cornflakes e cereali.

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La Vitamina B e gruppo complesso delle vitamine B

Il complesso B è importante come catalizzatore per il metabolismo.

La vitamina B, o miacina, o acido micotinico, è presente negli alimenti altamente proteici;

essa dà resistenza alle infezioni.

Le vitamine del complesso B si trovano nei fagioli, negli ortaggi, nelle noci, nel tuorlo d’uovo, nel fegato, nei cereali, nel riso non brillato.

Benefici per l’organismo dal complesso B

Al complesso delle vitamine B è dovuta la crescita dei muscoli, la salute dei nervi e della pelle,

l’assimilazione dei carboidrati.

La vitamina B1 o tiamina, non può essere immagazzinata nell’organismo e deve essere

sempre rinnovata.

E’ necessaria per il totale assorbimento dei carboidrati.

La troviamo nel latte, nella carne magra, nel fegato, nel tuorlo d’uovo, nel malto, nel lievito.

Dona energia e forza al nostro organismo.

La sua carenza si manifesta con occhi dolenti e lacrimanti, dolori alla bocca e alla lingua.

La vitamina B2, Riboflavina

agisce come regolatrice dell’ossidazione.

La scarsità di vitamina B2 causa l’atrofia muscolare nella pellagra.

I primi sintomi sono: stanchezza, inappetenza, nervosismo, seguiti da dolori alla lingua e

alla pelle che si fa secca e ulcerosa, dolori addominali.

La vitamina B6, Piridossina e Vit. H , biotina

permette alle cellule di assimilare le proteine e gli aminoacidi per la crescita e il buon

mantenimento della salute in genere.

La mancanza assoluta può causare la pellagra, coinvolgendo i muscoli, i nervi e anche

la salute mentale.

La troviamo nel lievito di birra, nel frumento, nel fegato, nella carne.

Vitamina B12 o niacina, o acido nicotinico

impedisce il determinarsi della anemia perniciosa.

La troviamo nella frutta fresca, negli ortaggi  verdi, negli agrumi e nel fegato.

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Vitamina C, acido ascorbico

non è sintetizzabile dal nostro organismo, esercita una azione protettiva sugli endoteli

capillari e una azione regolatrice sull’accrescimento e sul metabolismo.

La vitamina C è diffusissima nel regno vegetale, ma quelli più ricchi di essa sono: le ciliegie,

i broccoli, i peperoni, il tuorlo d’uovo, il burro, l’olio di fegato di merluzzo, gli agrumi, il kiwi,

i pomodori, le patate,e le verdure in genere.

Dato che, la maggior parte di questi elementi, per essere assunti, vengono cotti, perdono la vitamina C, termolabile e idrosolubile, per cui la sorgente più ricca è costituita dalle arance e da tutti gli agrumi e dai kiwi.

Date uno sguardo a: Validità dell’acido retinoico nella cura del cancro, è un articolo molto interessante

di cui si sta discutendo per reintrodurre la validità del MDB a Melbourne, in Australia.

Favorisce la crescita delle ossa e la formazione dei denti, poichè nella dieta si fa uso di calcio.

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Vitamina K

è prodotta nell’organismo dai batteri situati nel tratto intestinale, ma per questo processo è necessaria l’aggiunta di vitamina B2.
Serve a mantenere una adeguata densità del sangue e delle attività del fegato.
La carenza si manifesta con emorragie, disordini al fegato e all’intestino.
 

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