In questa pagina del blog Bella di Natura vorrei cercare di introdurre il lettore nella conoscenza di un mondo affascinante, suggestivo, un pò misterioso, ricco di segreti.
Un mondo che sta tornando di grande attualità, e può quindi aprirsi a iniziative di grande interesse economico e culturale.
L’erboristeria è una scienza antica ma attualissima.
Oramai è diventata un fenomeno di moda che sta condizionando il gusto del pubblico e s’inquadra nel più vasto e complesso fenomeno della ricerca di una vita più sana e più vicina alla natura.
Sta diventando quindi anche un fenomeno economico di eccezionale interesse.
Lo studio delle erbe officinali non è più impegnato a difendere metodi e mezzi di epoche ormai superate, sta diventando invece un’attività d’avanguardia.
Affronta tecniche nuove, principi che sono nuovi per il nostro mondo e la nostra cultura ma fanno parte, da millenni, di altre culture.
In Cina, ad esempio, esiste un concetto della medicina completamente diverso dal nostro, frutto di una diversa concezione del corpo umano e del rapporto fra il corpo, lo spirito e il cosmo.
Questi diversi concetti non possono escludersi a vicenda ma devono integrarsi.
Quindi anche noi dobbiamo cercare di capire perchè si può guarire un mal di testa massaggiando la pianta del piede, o un dolore della schiena applicando un orecchino sul padiglione auricolare.
Conoscere le erbe è anche un divertimento, decorazione con l’arte delle composizioni dei fiori secchi, è scienza dei profumi con la ricerca di pot-pourri aromatici.
L’uso delle erbe officinali non si pone in contrasto con la medicina tradizionale ma ad essa deve offrire il suo contributo, aiutando e informando tutti coloro che vogliono affrontare alcuni dei loro problemi in modo “dolce” e naturale, in modo alternativo.
Se un’erba fa bene non è dovuto al caso ma a delle sostanze che quell’erba contiene.
Nuovi mezzi di ricerca hanno permesso di identificare i principi attivi che danno ai vegetali le proprietà conosciute.
C’è un grande ritorno ai cosmetici naturali.
Per combattere la cellulite si fanno massaggi con olio di edera; per ridurre i pannelli adiposi è invece usato l’estratto di alghe marine; per nutrire la pelle e combattere le rughe si usano creme a base di germe di grano, avocado, jojoba, karitè.
Queste sostanze vegetali sono state identificate dai ricercatori analizzando l’uso che ne facevano le popolazioni locali in cui crescono queste piante.
Il jojoba, che cresce nel deserto di alcuni stati americani, viene usato dalle popolazioni locali per curare la pelle e per proteggerla.
Il karitè, frutto di una pianta che cresce in Africa centrale, viene usato da secoli dalle popolazioni per lo stesso scopo.
La cultura dell’erboristeria è stata recuperata dalla scienza moderna con i suoi mezzi di ricerca e le tecniche di laboratorio.