Esiste una connessione tra alimentazione e tumore. Una sana alimentazione previene molti rischi.
Un recente studio evidenzia un legame tra sviluppo dei tumori femminili e uso ripetuto di antibiotici, ma l’alimentazione sana previene molti rischi…
E’ stato scoperto che l’uso di antibiotici è correlato con il cancro al seno.
Quanti più antibiotici si usano nella propria vita, tanto maggiore è la probabilità di sviluppare il cancro alla mammella.
I primi lavori che hanno segnalato la connessione tra uso di antibiotici e cancro al seno risalgono agli anni 80. Nel 2001 uno studio finlandese segnalava questa associazione nelle donne trattate a lungo con antibiotici per cistiti ripetute.
Si sta cercando di dare una spiegazione razionale a questa relazione tra antibiotici e cancro.
Gli antibiotici potrebbero alterare l’equilibrio batterico del sistema digestivo, provocando una disbiosi e quindi uno scarso assorbimento di minerali indispensabili alla difesa antitumorale, come Manganese, Zinco, Rame e Selenio ( gli oligoelementi a cui ho dedicato una pg. in questo blog).
Potrebbero determinare una interferenza sul sistema immunitario, possono stimolare i fattori di crescita cellulare: è risaputo infatti che negli allevamenti animali vengonoimpiegate nel mangime basse dosi di queste sostanze, al solo scopo di attivare i processi di crescita e fare diventare grassi gli animali prima del tempo;
questo potrebbe avvenire anche sui tessuti di altri organi e favorirne lo sviluppo degenerativo.
Si può pensare anche che le persone che si ammalano facilmente e presentano facilmente infezioni, e che spesso si curano con antibiotici, sono persone carenti di minerali antiossidanti e che si nutrono molto male, facilitando in questo modo lo sviluppo di patologie tumorali.
L’alimentazione sana è una delle garanzie per contrastare questa possibilità.
L’apporto dei giusti minerali presenti nei cibi, l’introduzione dei più importanti antiossidanti esistenti negli alimenti e la riduzione dell’infiammazione che si ottiene controllando le intolleranze alimentari, contribuiscono a mantenere alte le difese del sistema immunitario.
Mangiando bene si riduce la possibilità di sviluppare infezioni e quindi di assumere antibiotici come tentativo di terapia.
Se gli antibiotici sono necessari e devono essere usati, la frequenza di assunzione si riduce.
Anche la possibilità di trattare malattie infettive in modo naturale, può contribuire a ridurre” il rischio antibiotici”.
La cosa più utile è di rispettare nel modo più ampio possibile la capacità autoriparativa di ogni organismo, intervenendo in modo chimico solo quando sono stati superati i livelli consentiti dall’autoguarigione.
L’omeopatia, la fitoterapia e l’integrazione minerale possono essere armi importanti per intervenire nelle patologie infettive risparmiando l’uso e l’abuso di antibiotici.
Ognuno deve poter scegliere anche la modalità meno pericolosa per intervenire sulle infezioni e attuare, anche attraverso una corretta alimentazione, una prevenzione efficace e consapevole. da immunologo responsabile A. Speciani
citazione tratta da IL PUNTO
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